Ercolani Fortunato Maria – Vescovo (San Gregorio di Tivoli, Roma, 1775 – Civita Castellana, 27 dic. 1847)

Nato a San Gregorio di Tivoli (Roma), entrò nella Congregazione dei Passionisti  (Passione di Nostro Signore Gesù Cristo), assumendo il nome di Fortunato del Santissimo Salvatore. Nel 1794, entrato nel noviziato, dovette uscire per problemi familiari; vi rientrò alcuni anni più tardi e fu ordinato sacerdote nel 1801. Fu inviato subito missionario in Romania nella provincia della Valacchia. Ebbe contrasti con mussulmani locali e per questo fu costretto a nascondersi per un certo tempo. Durante l’epidemia di peste nella quale si ammalò assistette il suo confratelli tra i quali il vescovo Francesco Maria Ferreri che guidava i cattolici in quel territorio e al quale subentrò. Il 27 mag. 1815 fu preconizzato Vescovo di Nicopoli in Bulgaria, diocesi di cui già era Vicario generale e  consacrato  a Vienna il 24 settembre dello stesso anno da Mons. Severoli, Nunzio Apostolico in Austria e futuro Cardinale e Vescovo di Viterbo.

Si scontrò in quegli anni anche con ambienti cattolici e con confratelli gelosi delle sue scelte. Rientrato in Italia nel 1822, chiese di essere esonerato dalla missione e fu nominato Vescovo di Civita Castellana, Orte e Gallese il 19 aprile dello stesso anno. Nello stesso anno indirizzò al clero e ai fedeli una prima lettera pastorale.

Durante gli anni del suo episcopato indisse visite pastorali quasi interrottamente dal 1823 al 1845, sia nel territorio di Civita Castellana che in quello di Orte. Nel 1844 E. affidò ai domenicani la chiesa di San Giovanni Decollato a Civita Castellana, sede dell’omonima Confraternita, aggregandola alla vicina parrocchia di San Benedetto. Morì a Civita Castellana il 27 dicembre 1847.

BIBL.: Mario Cempanari (a cura di), Storia dei Passionisti della Provincia religiosa della presentazione di Maria Santissima al Tempio, Curia Provincializia dei Passionisti, Scala Santa, Roma, 2011, p. 334; A. Zuppante, Archivio della Curia vescovile di Orte in “Rassegna degli studi e delle attività culturali nell’Alto Lazio”, n. 8, 1991, p. 85; A. Ciarrocchi, Infermi e pellegrini: gli ospedali di Civita Castellana nella gestione della Confraternita di San Giovanni Decollato dal XVII al XIX secolo, in “Civita Castellana. Studi”, vol. I, 1995, p. 19; HC, vol. VII, pp. 282-283.

[Scheda di Isabella Lamantia-Cersal; integrazioni di Luciano Osbat-Cersal]