Fantozzini (de Fantozzinis) Porfirio – Benefattore (Vetralla 1670 – ivi 30 marzo 1709).
Di antica e cospicua famiglia trasferitasi a Vetralla, di cui fu l’ultimo membro prima dell’estinzione, morì per un colpo di sasso tiratogli da un certo Domenico Niccoli da una finestra di piazza della Rocca; nel testamento, rogato il 16 set. 1706 per gli atti del notaio romano Sercamilli, aveva istituito eredi universali i Padri Scolopi a condizione che entro cinquanta anni dal suo decesso fondassero a Vetralla una chiesa e una scuola.
Alla sua morte la donazione fu impugnata da Giovanni e Filippo, figli della sorella Porzia che era andata sposa a un conte Savini di Viterbo; essendo stati assegnati ai Savini circa 1200 scudi, gli Scolopi chiesero alla Camera Apostolica una deroga al termine stabilito dal F. in modo da poter investire la somma ereditata perché producesse interessi; nel 1823 i loro diritti vennero dichiarati decaduti dal cardinale Severoli e fu fondato il Pio istituto delle scuole. Al F., che godette della stima del beato Benedetto Baldi, è intitolata una strada in Vetralla.
BIBL. -Paolocci 1892, pp. 188-195; Renzo Roda, Un vetrallese poco conosciuto e forse scomodo, in www.ghaleb.com