Febei Giovanni Battista – Vescovo (Orvieto ca. 1623 – Acquapendente, 14 apr. 1688).
Figlio naturale di Pietro Paolo e fratello del monsignor Francesco Maria, arcivescovo di Tarso e commendatore di S. Spirito, fu chierico referendario della Segnatura, quindi ottenne l’incarico di uditore generale della nunziatura in Spagna. Sebbene sessagenario, fu ordinato sacerdote l’11 luglio e creato vescovo di Acquapendente il 12 luglio 1683. Il giorno della sua elezione elargì ricche elemosine ai poveri e offrì a dieci ragazze indigenti la dote di corredo.
Condusse una visita pastorale a tutta la Diocesi e, nei pochi anni del suo governo, commissionò importanti interventi di restauro nel palazzo vescovile e nella cattedrale: dotò il coro di stalli lignei, consacrò l’altare maggiore dedicandolo a sant’Ermete e ornò la cappella della Madonna del Fiore. Inoltre promosse lavori presso il monastero di S. Chiara e nella chiesa di S. Stefano e progettò di costruire un nuovo Seminario. Nel 1686 risiedeva nel palazzo Viscontini, allora proprietà dei Benci. Alla morte, avvenuta in Acquapendente, venne sepolto per suo volere nella collegiata di Canino, a cui lasciò una donazione di 1000 scudi per la creazione di una cappellania e per la celebrazione di messe.
BIBL. – Moroni, CI, p. 274; Gams, p. 660; Costantini 1903, p. 139; Biondi 1950, p. 12; HC, V, p. 92; Lise 1971, p. 125; Chiavelli – Pioli 1982, p. 31 n. 3; Weber 1994, p. 661; M. Ceccariglia, D. Dottarelli, Gli archivi delle antiche diocesi di Acquapendente e di Castro, Viterbo, 2010.
[Scheda di Simone Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat-Cersal]