Febei Pietro Paolo – Vescovo (Orvieto 1585 – Bagnoregio, 4 ag. 1649).
Di famiglia patrizia, divenne giudice in Campidoglio, quindi potestà di Ferrara e uditore di Bologna. Rimasto vedovo di Lucrezia Lomboni, abbracciò la prelatura. Nella sua carriera ecclesiastica divenne cameriere di Urbano VIII, assessore del S. Uffizio e il 9 luglio 1635 fu eletto vescovo di Bagnoregio per traslazione di Carlo Bovio alla chiesa di Sarsina. Il 20 sett. dell’anno successivo benediceva nella cappella di S. Pantaleone dell’episcopio di Civita l’unione della figlia Virginia con il conte di Castel Piero, Ottaviano Simoncelli, e il 7 giugno 1637 quella del figlio Carlo. Dei suoi altri figli, Giovanni Battista divenne vescovo di Acquapendente, Francesco Maria commendatore di S. Spirito.
Il 10 febbr. 1636 istituì il Seminario vescovile sotto il titolo di S. Donato, e l’anno seguente aprì un Orfanotrofio all’interno del vecchio ospedale cedendone l’amministrazione alla Confraternita di S. Pietro. Non erano passati tre anni dal suo ingresso in Diocesi che presentava alla Congregazione del Concilio la sua prima relazione ad limina nella quale faceva una sintesi dello stato del territorio che gli era stato affidato. Aveva già compiuto la prima visita pastorale a tutte le parrocchie e tenuto il primo sinodo diocesano (del quale ci resta l’elenco dei presenti, come per il sinodo del 1639 mentre per l’ultimo da lui celebrato – nel 1646 – ci sono anche le costituzioni sinodali). Compì altre quattro visite pastorali alla Diocesi (non tutte complete) ora conservate nell’Archivio storico dell’antica Diocesi di Bagnoregio. Morì in questa città e trovò sepoltura nel sacello che egli stesso aveva fatto costruire nel 1638 nella chiesa di S. Anastasia, dove lo commemora un’iscrizione.
BIBL. e FONTI – Moroni, CI, p. 312; Forcella, X, p. 38; Gams, p. 670; HC, IV, p. 108; Petrangeli Papini 1972, pp. 110-111; Signorelli 1979, p. 27; M. Ponziani, La Confraternita di San Pietro, Viterbo 2018. Cedido, Archivio dell’antica diocesi di Bagnoregio, Serie “Visite pastorali” e “Sinodi”.
[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]