Forlani Francesco Maria – Vescovo (Capranica, 2 mar. 1710 – Civita Castellana, 5 mag. 1787).
Conseguita la laurea in filosofia e in teologia alla Sapienza il 9 maggio del 1732, fu ordinato sacerdote il 1° febbr. dell’anno successivo. Vicario capitolare e in seguito vicario generale della diocesi di Civita Castellana, dal dic. 1748 fu suffraganeo della diocesi di Sabina, titolo che mantenne anche dopo la nomina vescovile nella diocesi di Dardania in Ellesponto, il 23 sett. 1750. La consacrazione episcopale fu officiata a Roma quattro giorni dopo dal cardinal D’Elci. Il 15 dic. 1757 fu destinato alla diocesi marchigiana di S. Severino, dove s’insediò il 19 dicembre; dal 5 giugno 1765 fu vescovo di Civita Castellana e Orte e assistente al soglio pontificio dal 7 luglio successivo. Nello stesso anno del suo insediamento cominciò la prima visita pastorale alle due Diocesi che ripeté poi nel 1772, 1775, 1776, 1778, 1781 e 1784. Nel pieno della sua attività pastorale escono due suoi volumi che raccolgono omelie per i diversi tempi dell’anno (Omelie di monsignore Francescio Maria Forlani…, In Viterbo, Per Giuseppe Poggiarelli, 1777 e Discorsi familiari di monsignor Francesco Maria Forlani…sopra i vangeli delle domeniche fra l’anno…, In Roma, Nella stamperia di S. Michele a Ripa presso Paolo Giunchi, 1779). Il F. chiarisce che, così come nel pronunciare le sue omelie, ora il testo dei “Discorsi familiari” si è giovato in essi “ di uno stile assai facile, piano, e popolare, come il più atto ad istruire” (p. IX). Sono le sue lezioni di catechismo che partono da una attenta osservazione della realtà caratterizzata da una fede sempre più da una fede esteriore (“Della poca fede de’ moderni Cristiani”) e da una società nella quale si devono costruire le leggi fondamentali (“Sopra i doveri de’ Genitori verso de’ loro Figliuoli, e de’ Figliuoli inverso de’ proprj Genitori”). Il F. fu Arcade con il nome di Euforbo Eranio e autore di poesie e testi per il teatro.
BIBL. – HC, VI, pp. 167, 192, 378, 451; “Rassegna degli studi e delle attività culturali nell’Alto Lazio”, 8, 1991.
[Scheda di M. Giuseppina Cerri – ISRI; integrazione di Luciano Osbat-Cersal]