Giacomo III di Angeluccio Uguzzolini – Vescovo (Viterbo, Sec. XIV- 2 mag. 1429)
Era Vicario generale di Viterbo fin dal 1383, nel 1403 era Rettore del clero viterbese, nel 1416 era Canonico e Camerlengo della cattedrale quando fu nominato vescovo di Viterbo-Tuscania il 17 dicembre 1417. Era da poco stato elevato al pontificato Martino V e con lui si era chiuso il Grande scisma d’Occidente. Il pontefice riuscì dopo alcuni anni a riprendere il controllo della Provincia del Patrimonio e poi dello Stato intero dopo quasi mezzo secolo di guerre e di lotte intestine.
Nel 1426 fu a Viterbo san Bernardino da Siena e le sue prediche sul piazzale davanti a San Francesco e dal pulpito di S. Maria Nuova affascinarono i cittadini e li convinsero a fare un falò di tutti i tavoli da gioco, dei libri di magia, delle acconciature femminili e di tutto quello che era espressione delle vanità contro cui egli aveva predicato. Con l’occasione fu celebrato anche un processo per stregoneria e mandata al rogo una “fattucchiera”. A ricordo della sua predicazione il Comune di Viterbo deliberò di fare una solenne luminaria e successivamente fu costruita una chiesa che sarà intitolata al suo nome.
I contrasti nella Città riaffiorarono presto e si arrivò anche ad una aperta ribellione contro il Rettore del Patrimonio che provocò l’interdetto presto cancellato dopo l’ammenda fatta dal Comune e dai cittadini. In questa situazione si completò il governo di G. che morì il 2 maggio 1429. Di lui si ricorda una indulgenza concessa ai visitatori della Cappella presente nel Palazzo comunale. Dopo la sua morte fu nominato un Amministratore apostolico delle due Diocesi nella persona di fra Lorenzo da Roma, cistercense.
BIBL. – “Catalogus episcoporum omnium Viterbij de quibus notitia haberi potuit ex varijs publicis scriptoris et diplomatibus”, p. 105-106 in CEDIDO, Biblioteca del Capitolo della cattedrale. G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Vol. II, Viterbo 1938, pp. 39-61; G. Giontella, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania, in “Rivista storica del Lazio”, Anno V, n. 6 (1997), p. 35; F. Pietrini, I vescovi e la Diocesi di Viterbo, Viterbo 1949, p. 54.