Gouzy Tartufari, Clarice – Scrittrice (Roma, 13 genn. 1861 – Bagnore di S. Fiora, 2 set. 1933)
Figlia di Giulio Gouzy (giovane svizzero convertitosi al cattolicesimo che fu nello Stato pontificio in qualità di ufficiale dell’esercito papale) e della contessa Maria Luigia Servici di Novilara (Pesaro) era nata il 13 gennaio 1861 e battezzata un mese dopo, l’11 febbraio 1861, seconda di tre figli tutti nati a Roma dove la famiglia Gouzy si era trasferita. Tra il 1867 e il 1868 perde entrambe i genitori e allora i tre fratelli si trasferiscono a Novilara sotto la cura del nonno Luigi Servici dove Clarice rimane sino ai dodici anni quando si sposta a Pesaro dove continua la sua formazione con lezioni private. Prende il diploma di maestra e poi si trasferisce a Roma dove frequenta l’Istituto superiore di Magistero diplomandosi in Lettere e Storia. Nel 1882 sposa Vincenzo Tartufari, un giovane di Osimo che è impiegato di banca e la giovane famiglia si trasferisce stabilmente a Roma e qui nasceranno i figli Maria Luisa e Filippo. E’ nel vivace della Roma di fine Ottocento che Clarice comincia a pubblica contestole, poesie, romanzi e commedie che farà di lei una delle autrici più seguite nella nuova leva degli scrittori italiani.
Molti dei suoi romanzi sono ambientati nella Tuscia, in particolare a Orvieto (Il miracolo, Roma 1909), Viterbo (All’uscita del labirinto, Bari 1914), Oriolo e Bracciano (Il dio nero, Firenze 1921), Bagnoregio e Civita di Bagnoregio ( Il mare e la vela , Firenze 1924), Torre Alfina ( Ti porto via! , Milano 1933), luoghi che Clarice aveva conosciuto nel corso delle sue vacanze estive che la portavano fuori Roma e che descrive con attenzione ai particolari e, in alcuni casi, anche alle persone che aveva conosciuto in quegli anni. Tra queste a Bagnoregio c’era stato Bonaventura Tecchi che Clarice deve aver conosciuto prima del 1924 e con il quale manterrà corrispondenza fino al 1932.
BIBL. e FONTI – Vicariato di Roma, Archivio della parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, Registro dei battezzati. M. Camilla, Temi emergenti nella narrativa di Clarice Tartufari (1861-1933), Tesi di laurea, Università di Torino, Anno accademico 2000/2001, pp. 5-7. L. Vergaro, Clarice Tartufari. Una scrittrice dimenticata. Lettere a Bonaventura Tecchi. Un carteggio inedito di Clarice Tartufari , Acquapendente, [2021]
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]