Grossi, Giovanni Paolo – Bandito (Valentano, 1807- Ivi, 20 gen. 1842)

Anche prima dell’Unità d’Italia nella Tuscia operarono delinquenti dediti ad estorsioni, sequestri di persona, ferimenti ed omicidi che diedero corpo ad un brigantaggio minore (rispetto a quello dominato negli anni successivi dalla figura di Domenico Tiburzi) e del quale qui si vuole ricostruire qualche dato biografico.

Giovanni Paolo Grossi, detto “Fumetta”, era nato a Valentano ed era proprietario di un branco di pecore che gli dava da vivere; fino agli anni trenta di quel secolo visse del suo lavoro anche se era stato notato che il suo gregge aumentava a danno degli altri pecorai del luogo.  In quegli anni si unirono a lui Dionisio Costantini detto “Bustrenga” e Giovan Battista Marintacca. Cominciarono insieme a commettere furti prima di pecore e poi di bestiame grosso che rivendevano nelle fiere. Poi passarono ai ricatti e ai sequestri di persona sia nell’Alta Tuscia che nella Toscana maremmana. Infine agli omicidi. Il Grossi uccise nel 1836 in una bettola di Tessennano Baldo Cencioli ritenendolo confidente dei Gendarmi pontifici e i tre poi saccheggiarono il paese. Stupri, violenze e rapine erano all’ordine del giorno al punto che lo stesso Vescovo di Acquapendente Nicola Belletti, nel 1841, dopo l’uccisione del brigadiere Paolo Rossani sulla strada che da Acquapendente porta ad Orvieto, aveva emanato un bando nel quale aveva diffidato i suoi fedeli dall’aiutare i banditi e chiesto alla Gendarmeria di procedere al più presto all’arresto dei malviventi.  Essi si erano nel frattempo spostati nella zona di Valentano dove la guarnigione era stata prontamente rinforzata e qui il Grossi fu ucciso presso la Madonna dell’Eschio (nei dintorni di Valentano) dai Gendarmi pontifici guidati dal tenente Segretti di Barbarano: il suo corpo, dopo essere stato esposto sulla piazza del paese, fu sepolto nella calce viva. Era il 20 gennaio 1842.

BIBL. – Il brigantaggio nel Viterbese. Cenni storici, Valentano 1893 (rist, anastatica Forni, 1981), pp. 25-47;

http://www.meteomarta.altervista.org/portale/il-sentiero-dei-briganti.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]