Grotti, Vincenzo – Militare (Viterbo, 1 feb. 1889 – post 1947)
Figlio di Paolo, probabilmente ha frequentato l’Accademia militare e ha fatto la sua carriera fino al grado di Capitano addetto a Comando di Brigata all’inizio della Prima guerra mondiale durante la quale ha meritato due medaglie d’argento e una di bronzo al valor militare.
A Zovetto e Busibollo, nel giugno 1916 e a Doberdò nell’ottobre 1916 ebbe la medaglia d’argento con la motivazione: “Aiutante di campo di una brigata, fedele ed intelligente interprete degli ordini del comandante, nelle operazioni offensive svoltesi sul Carso mostrò calma e intelligenza, particolare energia e spiccato valore personale, portandosi spesso ove maggiore era il pericolo, per coordinare l’azione dei reparti e per organizzare il funzionamento dei servizi. Già distintosi precedentemente nelle operazioni controffensive sull’altopiano di Asiago”.
La seconda medaglia d’argento a Castelnuovo (12-28 novembre 1915) con la motivazione: “Comandante interinale di battaglione, lo guidò ripetute volte all’assalto di formidabili posizioni e nonostante le fortissime perdite e l’accanita resistenza del nemico, riuscì a conquistare varie trincee e le mantenne malgrado i reiterati e violenti contrattacchi dell’avversario. In ogni occasione fu esempio di calma e di cosciente valore”.
Sull’Altopiano Carsico la medaglia di bronzo con la motivazione: “Durante lunghi periodi di trincea ed in violenti azioni offensive, con le energie fisiche ed intellettuali ampiamente e serenamente prodigate, validamente cooperò al raggiungimento del successo”.
Dopo la Guerra divenne Colonnello poi fu insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia nel 1919; combatté in Africa Orientale e meritò altre due medaglie di bronzo e due medaglie d’argento al valor militare. Nel 1947 divenne Ufficiale dell’Ordine militare d’Italia.
BIBL. – V. Ansalone, Gloriosa Viterbo. I decorati al valor militare della Prima guerra mondiale nati nella Provincia, Viterbo, Agnesotti, 2006, p. 220.