Guglielmi – Famiglia (Civitavecchia, Secc. XVI –XIX)

Originaria del territorio di Norcia si è trasferita a Civitavecchia nella seconda metà del Settecento e per i due secoli successivi è stata una delle famiglie più importanti per la vita amministrativa ed economica della Città. Avevano acquistato estese proprietà tra Civitavecchia e Orbetello tra fine Settecento e primi dell’Ottocento. Avevano avuto il privilegio di poter aprire una cappella privata nel loro palazzo di fronte all’oratorio del Gonfalone.

Un Benedetto Guglielmi vive a Civitavecchia nel 1775; aveva sposato nel 1767 Maria Rosa Dolci e poi nel 1782 Rosalba Ferrari. Dai suoi matrimoni era nato Giulio (1772-1837) che fu Console di Russia e Gonfaloniere tra il 1816 e il 1831; aveva sposato Francesca D’Ardia e da questo matrimonio erano nati, tra gli altri, Benedetto (1806-1856) che fu Console del Belgio, Gonfaloniere nel 1838 e Deputato provinciale; aveva sposato Carolina Torti. Altro figlio fu Felice (1813-1893) che fu tra i fondatori della Cassa di risparmio di Civitavecchia nel 1847 e Gonfaloniere nel 1844 e fu tra gli amministratori cittadini più ascoltati degli ultimi decenni dello Stato pontificio. Benedetto e Felice avevano avuto in enfiteusi la tenuta di Camposcala nel comune di Montalto di Castro dove era sorta in passato la città di Vulci: con breve di Pio IX  i proprietari della tenuta, i Moroni Candelori, avevano ceduto ai Guglielmi la proprietà e il titolo di Marchesi di Vulci connesso  al diretto dominio di quelle terre.

Dal matrimonio di Benedetto e Carolina Torti erano nati Giulio che sposerà la contessa Enrica Gori Mazzoleni; Giacinto che sarà Sindaco di Civitavecchia e Senatore del Regno (aveva sposato Isabella Berardi). Dal suo matrimonio nasceranno Giorgio che fu Deputato, poi Vice Presidente del Senato durante il fascismo (v.); altra figlia sarà Elena che sposerà Maurizio Benincasa Capponi. Dal matrimonio di Giulio e di Enrica erano nati Francesca che sposerà il marchese Franco Sacchetti e Benedetto che sarà Deputato provinciale e autore della donazione di una imponente collezione di bronzi etruschi al Museo gregoriano etrusco vaticano; aveva sposato Giulia Carafa D’Andria.

BIBL. –  C. Calisse, Storia di Civitavecchia, Firenze 1936 (Forni, ris. an. 1973), p. 627, 638, 671, 672, 699, 712;  V. Vitalini Sacconi, Gente, personaggi e tradizioni a Civitavecchia dal Seicento all’Ottocento, Civitavecchia 1982, voll. I-II:   I, 11, 45;  II, 66, 112, 144, 164, 247, 260, 293-294; O. Toti, E. Ciancarini, Storia di Civitavecchia. Vol. IV:  Da Pio VII alla fine del governo pontificio, Civitavecchia, 2000, passim.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]