Jacobini, Giovanni Battista – Vescovo (Genza­no, 4 marzo 1767 – Bagnoregio, 9 giu. 1832).

Nato a Genzano nel marzo 1767, fu studente del Seminario di Albano di cui in seguito divenne retto­re. Ordinato sacerdote nell’aprile 1791, si laureò in Teologia alla Sapienza a Roma e fu canonico penitenziere nella cattedrale di Albano.  Durante l’invasione francese degli Stati roma­ni subì l’esilio per non aver prestato il giuramento di fedeltà all’Impero. Con la restaurazione pontifi­cia, nel concistoro del 29 sett. 1814 fu nominato ve­scovo di Bagnoregio, diocesi che nel periodo napoleonico era stata attraversata da profonde lacerazioni nel clero mentre il vescovo era stato deportato insieme a molti canonici e parroci che non avevano prestato giuramento di fedeltà all’Imperatore.

Egli s’impe­gnò in particolar modo per il ristabilimento del cle­ro; rilanciò il Seminario che era stato sistemato nell’antico convento degli Agostiniani, non ritornati a Bagnoregio dopo la soppressione napoleonica; restaurò la chiesa cattedrale e condusse una serie di Visite pastorali alla Diocesi nelle quali è soprattutto alle condizioni del clero e all’amministrazione delle proprietà ecclesiastiche afferenti ai benefici ed ai luoghi pii che dedicò maggior attenzione. In segno di rico­noscenza, il 15 feb. 1815 la municipalità di Ba­gnoregio gli concesse il titolo di patrizio. Nel 1821 celebrò in modo solenne il sesto centenario della nascita di san Bonaventura. Dopo aver finanziato la costruzione di un piccolo ospedale a Bagnore­gio nei pressi di Porta Albana dove un tempo sorgeva il convento di S. Antonio, morì nel palazzo episcopale il 9 giugno 1832 e fu sepolto nella cattedrale, dove il fratello Cristoforo volle erigergli un monumento funebre con effigie.

BIBL. – F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo 1972, pp..139-142;  R. Ritzler, P. Sefrin, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, Vol. VII 1800-1846, Padova 1968, p. 103.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]