Longhi, Giuseppe (Giovanni Giuseppe) – Ecclesiastico (Viterbo, sec. XVIII).
Fu canonico del Duomo di Viterbo, membro dell’Accademia degli Ardenti ed ebbe qualche preparazione musicale giacché tra il 1737 e il 1769 fu prefetto della musica e negli anni 1736-41 sostituì il maestro di cappella della cattedrale De Grandis. Buon predicatore a Viterbo e provincia, ebbe in lode un’antologia poetica dall’Accademia degli Ardenti ( 1736) e altri sonetti stampati in opuscoli del 1739 e 1754. Era esaminatore sinodale all’epoca del sinodo Degli Abbati (1742) e mantenne la stessa funzione al tempo del sinodo di Giacomo Oddi nel 1762.
Nel 1746 pubblicò i suoi Ragionamenti sagri (Ronciglione, nella stamperia di Domenico Poggiarelli, 1746), dedicandoli al cardinal Giacomo Oddi vescovo di Viterbo; la raccolta contiene tre orazioni recitate dall’autore a Viterbo e a Venezia. Alla morte di quel vescovo, ne pronunciò l’orazione funebre (Orazione funebre in morte del cardinale Giacomo Oddi, vescovo di Viterbo, Viterbo, per Domenico Antonio Zenti, 1770). Suo parente (nipote?) fu l’abate Bartolomeo, a sua volta accademico Ardente, nonché ascritto all’Accademia d’Arcadia con il nome Toralbo Longhimeno; è presente con componimenti poetici in due antologie pubblicate a Viterbo nel 1762.
BIBL. – Giorgetti Vichi 1977, p. 254; Angeli 1983, p. 42; D’Orazi 1991. n. 115; Garosi 1997a, pp. 146, 149, 163, 174, 175, 205; N. Angeli, Viterbo. Espressione musicale dal XVI al XX secolo, Viterbo 2011, p. 28.
[Scheda di Saverio Franchi – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]