Macchi, Luigi – Cardinale (Viterbo, 3 mar. 1832 – Roma, 30 mar.1907)
Nato a Viterbo il 3 marzo 1832, figlio di Oreste e di Veronica Cenci Bolognetti, quarto di undici figli, pronipote del cardinale Vincenzo Macchi, dopo aver iniziato gli studi a Viterbo li concluse nel seminario Capranica di Roma e successivamente si laureò in legge all’Università Gregoriana. Nel 1859 fu ordinato sacerdote e iniziò la sua carriera quale addetto alla Segreteria di Stato, grazie all’appoggio del parente divenuto cardinale nel 1826 e rimasto persona influente in Curia. Fu poi Maestro di Camera di Pio IX, Amministratore del Palazzo apostolico, Maggiordomo del pontefice Leone XIII che nel concistoro dell’11 febbraio 1889 lo nominò cardinale.
Collaborò al riordinamento del Museo e dell’Archivio vaticano e intervenne presso il papa per l’apertura agli studiosi di questi luoghi di ricerca. Nel 1899 fu nominato Nunzio presso la corte bavarese. Collaborò ad una più moderna organizzazione amministrativa dello Stato vaticano. Fu abate commendatario di Subiaco e in tal veste svolse alcune visite pastorali e, in una occasione, indirizzò a clero e popolo una lettera pastorale (Lettera pastorale di sua eminenza reverendissima il cardinale Luigi Macchi, abate commendatario, per l’apertura della 3 sagra visita alla città e abazia di Subiaco, Subiaco, 1898). La sua famiglia era di idee liberali (il nipote fu ambasciatore del Regno d’Italia negli Stati Uniti) ed egli era favorevole ad una intesa con lo stato italiano. Morì nel Palazzo dell’Ara Coeli a Roma il 30 marzo 1907 e fu sepolto nella tomba di famiglia al Verano.
BIBL. – HC, vol. VIII, p. 34; N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, p. 287, 743.