Giovan Francesco Romanelli, sec. XVII metà, Madonna della Misericordia, olio su tela (260×200), Viterbo, chiesa del Gonfalone, coro

La chiesa di S. Giovanni Battista o del Gonfalone di Viterbo conserva un prezioso stendardo opera di Giovan Francesco Romanelli, raffigurante da un lato la Madonna della Misericordia, dall’altro il Battesimo di Cristo.

Su un basamento formato da un gradino, è collocata in piedi la Madonna. Ha le braccia aperte e fa, con l’ampio mantello, per accogliere i fedeli che sono inginocchiati ai suoi piedi e verso i quali volge il suo sguardo. Fra questi, in primo piano, a destra, un manigoldo con la spada al fianco che invoca la misericordia a mani giunte. A sinistra è un santo monaco inginocchiato, rivestito di una ricca pianeta che invita lo spettatore ad osservare la scena.

È il retro dello stendardo con il Battesimo di Cristo che il Romanelli dipinse per la chiesa del Gonfalone, contribuendo con questa opera a farsi tramite piuttosto importante della diffusione del cortonismo nel viterbese. I suoi modi rispondenti ad un colore brillante e, talune volte, trasparente, che si adagia su forme ampie e di apparente solennità e stabilità, furono massimamente recepiti dai fratelli Bonifazi [Pampalone, 12/00094866]

Bibl. – G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, vol. III, parte I, Viterbo, Quatrini, 1964; F. Cristofori, Le tombe dei Papi in Viterbo, Siena, Tip. Edit. S. Bernardino, 188; C. Pinzi, Gli Ospizi medievali e l’Ospedal Grande di Viterbo. Memorie storiche, Viterbo, Tip. Monarchi, 1893; N. Angeli, Chiesa del Gonfalone di Viterbo, vol. I, Viterbo, 1973; M. Galeotti, L’illustrissima città di Viterbo, Viterbo, Quatrini, 2002; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Viterbo, Agnesotti, 1988; A. Carosi, Le chiese di Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1995, sceda sulla chiesa di S. Giovanni Battista detta del Gonfalone; http://viterbo.artecitta.it. (Consultato nel mese di Aprile 2023); “La Rosa”, 1881, pp. 51 e segg.; N. Angeli, Chiesa del Gonfalone in Viterbo: Ciclo pittorico del Battista, Viterbo 2007; Sovrintendenza per le belle arti del Lazio, Censimento OA, scheda Pampalone 12/00094866.

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[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]