Giuseppe Rosa, 1747, Nascita del Battista, affresco (500×250), Viterbo, chiesa del Gonfalone, coro, volta.
La volta del coro della chiesa di S. Giovanni Battista o del Gonfalone a Viterbo, è decorata da un’affresco realizzato da Giuseppe Rosa.
Sul piano di un’ampia gradinata siede una giovane donna con veste rossa e maniche bianche, che tiene un neonato sulle ginocchia. Verso di lei accorre da sinistra una donna che reca dei panni. Altre due donne si scorgono sulla destra. In primo piano, sui gradini, è accasciato un agnello. In fondo, a sinistra, è raffigurato un panneggio verde, a destra si apre un’arcata di ponte, al di là è la campagna. Fra le nubi in alto si muovono angioletti con l’asta crociata.
L’affresco è concepito come un quadro riportato, secondo la tradizione decorativa barocca di tipo classicheggiante. Fu eseguito al tempo in cui era vescovo Alessandro Abbati, del quale è ben visibile lo stemma sulla volta. L’affresco veniva precedentemente attribuito a Pietro Orlandi, ma si preferisce ora assegnarlo al Rosa autore, nello stesso soffitto, degli angeli e figure allegoriche [Pampalone, 12/00094871]
Bibl. – G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, vol. III, parte I, Viterbo, Quatrini, 1964; F. Cristofori, Le tombe dei Papi in Viterbo, Siena, Tip. Edit. S. Bernardino, 188; C. Pinzi, Gli Ospizi medievali e l’Ospedal Grande di Viterbo. Memorie storiche, Viterbo, Tip. Monarchi, 1893; N. Angeli, Chiesa del Gonfalone di Viterbo, vol. I, Viterbo, 1973; M. Galeotti, L’illustrissima città di Viterbo, Viterbo, Quatrini, 2002; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Viterbo, Agnesotti, 1988; A. Carosi, Le chiese di Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1995, sceda sulla chiesa di S. Giovanni Battista detta del Gonfalone; http://viterbo.artecitta.it. (Consultato nel mese di Aprile 2023); “La Rosa”, 1881, pp. 51 e segg.; N. Angeli, Chiesa del Gonfalone in Viterbo: Ciclo pittorico del Battista, Viterbo 2007; Sovrintendenza per i beni artistici e storici del Lazio, Censimento OA, scheda Pampalone 12/00094871.
Altro dal web: Catalogo beni culturali
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]