Odescalchi – Famiglia (Secc. XIII-XX)

Antica famiglia patrizia comasca, nota dal sec. XIII e dove svolse importanti incarichi politici ed amministrativi per tutta l’età moderna. La fama nazionale si ebbe con lo stabilirsi a Roma del cardinal Benedetto, poi papa Innocenzo XI, che investì il nipote Livio (v.) del Ducato di Ceri. Egli si era distinto all’assedio di Vienna (1683) e nella Guerra contro i Turchi e, dopo aver acquistato dagli Orsini il Ducato di Bracciano, era morto lasciando erede del nome e dei titoli il figlio del marchese senatore Antonio Maria Erba (a sua volta figlio di Lucrezia O., sorella di Livio) Baldassarre Erba. Questo Baldassarre è il fondatore del palazzo romano a Ss. Apostoli, opera insigne d’architettura e celebre per un museo di medaglie. Un altro nipote di Livio, Benedetto Erba, cardinale, illustrò grandemente la diocesi di Milano (in sole elemosine erogò un milione di lire). E così via, in Italia e in Ungheria, gli O., prelati, magnati, uomini di mondo, lasciarono larga e luminosa orma di sé. Nei tempi moderni basti ricordare: Baldassarre, duca di Ceri (1748-1810), fondatore dell’Accademia degli Occulti; Carlo (1786-1841), predicatore illustre, che rinunciò al cardinalato (1838) per farsi gesuita; l’archeologo esploratore Luigi che fu anche istruttore delle truppe del pascià d’ Egitto e nel 1840 pubblicò una notevole opera su Menfi e i faraoni; Baldassarre Ladislao (1844-1900), (v.), figura di primo piano nella Roma del regno di Umberto I, patriota, gentiluomo audace (ebbe un famoso duello con Raffaele Sonzogno) e benefico; sportivo di fama europea, specialmente nell’ippica; fondatore della cittadina di Ladispoli, sulla costa tirrenica davanti a Cerveteri nel 1890. Fu deputato e senatore del regno.

Nel Lazio gli O. ebbero, oltre alla tenuta di Castiglione (l’antica Gabii sulla Prenestina), importanti feudi: Ceri (con titolo ducale, dal 1678 al 1712 e ancora dal 1721 alla metà dell’Ottocento), Palo (1693-­1715 e di nuovo dal 1780 a oggi), Bracciano (dal 1696, con titolo ducale tuttora mantenuto, con una interruzione tra il 1803 e il 1848), Bassano di Sutri (oggi Bassano Romano, dal 1854 con ti­tolo principesco). Gli O. ebbero inoltre la Villa Montalto (oggi Grazioli) a Frascati, acquistata dal duca Li­vio prima del 1696 e venduta nel 1853 al Collegio di Propaganda Fide.

BIBL. e FONTI – ASR, Fondo Odescalchi (ampliss. documentazione amministrativa). Archivio Odescalchi (privato, nel palazzo romano di piazza Ss. Apostoli). AC, Archivio Capranica (fondo di documenti di famiglia O.). BAV, cod. Vat. 8566, c. 50, cod. Vat. 9835, cc. 67-70. Amayden, II, pp. 114-­115; Moroni, XLVIII, pp. 263-266; Crollalanza, II, pp. 224-225; Di Lorenzo 1906; Tomassetti, IV, p. 459; Silvestrelli, pp. 25, 311-312, 572-573, 583-586, 604-605; Spreti, IV, pp. 881-­883; Belli Barsali – Branchetti 1981, pp. 249, 288-289; Weber 1994, p. 803; Carlino Bandinelli 2004, pp. 134-136,143-146, 267-270; Rendina 2004, pp. 464-468; A. Lodolini, voce “Odescalchi” in Enciclopedia Italiana, vol.

[Scheda di Saverio Franchi – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]