Pellei Egisti, Antonio – Sindaco (Ischia di Castro, Secc. XIX-XX )
E’ stato Sindaco o facente funzioni di Sindaco di Ischia di Castro a partire dall’aprile 1886 e fino all’estate 1899 quando il suo posto è stato preso da Gaetano Graziani (V.). Quelli sono stati anni particolarmente difficili per il paese: caduta l’illusione che, con il cambio di regime (dallo Stato pontificio al Regno d’Italia), sarebbe cambiata anche la difficile situazione della maggior parte della popolazione che viveva del lavoro nei campi, si accendono nuove tensioni che sfociano in movimenti di rivolta. Il nemnico è in parte lo Stato sabaudo che ha introdotto la ferma militare obbligatoria e nuove imposizioni fiscali ma subito dopo sono i proprietari terrieri e, in primo luogo, i Capranica che erano diventati già da tempo i principali possidenti ad Ischia di Castro dopo esser stati gli enfiteuti della Camera apostolica. C’è lo sfogo del lavoro in Maremma che serve solo, per chi trova l’occupazione, a non morire di fame e poi prende piede l’emigrazione verso l’estero, in particolare gli Stati Uniti. Sono gli anni di Domenico Tiburzi che in paese trova più di un fiancheggiatore tanto che i Carabinieri Reali nel gennaio 1893 faranno una retata arrestando diverse persone con l’accusa di favoreggiamento e di brigantaggio. Il Tiburzi cade in un conflitto a fuoco nell’ottobre 1896; in paese, per unire gli sforzi, si forma la Società dei boattieri che tenta invano di opporsi allo strapotere dei Capranica. In questi anni le famiglie più in vista, come gli Egisti con la quale il Sindaco è imparentato, scelgono di stare dalla parte dei Capranica quando lo scontro si fa più acceso e quindi le rivendicazioni dei braccianti finiscono per soccombere.
BIBL. – G. Gavelli, Ischia di Castro. Il mio paese: un castello, una chiesa e un campanile, Ischia di Castro 1988, pp. 167-190.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]