Quatrini – Famiglia (Viterbo, Secc. XVIII-XX)

La famiglia Quatrini ha gestito cartolerie, cartolibrerie, tipografie e altri esercizi commerciali a Viterbo per oltre sessant’anni nel secolo passato. All’origine dei numerosi esponenti della famiglia presenti a Viterbo (ma poi diffusisi anche a Ronciglione e altrove) ci sarebbe Giovanni Antonio Quatrini (nato a Canepina) che nel 1766 aveva sposato Anna Medi della parrocchia di S. Sisto (in seconde nozze perché prima si era unito ad Ursula Franchi della parrocchia di S. Leonardo di Viterbo dalla quale aveva avuto forse figlia una di nome Teresa; Ursula era morta nel 1765). Giovanni Antonio dovrebbe essere figlio di Giuliano a sua volta figlio di un altro Antonio, tutti abitanti a Canepina almeno dalla metà del Seicento.

La famiglia di Giovanni Antonio e di Anna Medi abitava nel territorio della parrocchia di San Sisto e nel 1788 Giovanni Antonio risulterebbe già morto dopo aver fatto battezzare i suoi figli Giuliano e Salvatore. Giuliano Quatrini (1767-1817) intorno al 1789 si era sposato con Angela Vittoria Leandrini (Landriani) avendo nove figli. Tra i nove i figli di Giuliano e Angela Vittoria c’è Nicola (1805-1893) che sposa Giacinta Dominioni prima del 1829.

Da Nicola e Giacinta nasce Giovanni (1841 – 1890) che sposerà Matilde Leandrini (1845-1900) della parrocchia di San Faustino e andrà ad abitare in quella parrocchia facendo il calzolaio.

Da Giovanni e Matilde nascono sette figli e tra questi Amilcare (1872-1929) che sarà tipografo presso Agnesotti per tutta la vita. Egli sposa Augusta Marianna Mecarini (1871-1956) della parrocchia di Sant’Andrea a Pianoscarano e andrà ad abitare in quel quartiere.

Sono i figli di Amilcare e Marianna (che erano spostati ad abitare nel centro di Viterbo, in Via Romanelli, nella parrocchia di S. Maria Nuova) che daranno vita alle attività della famiglia nel campo della stampa: i figli Azelio (1911-1993 ) e Aldo (1905-1965) saranno impiegati in Eritrea, ad Asmara, presso lo stabilimento tipografico Fioretti tra il 1936 e il 1938. Nello stesso anno, 1938, Archimede (1908-1976), loro fratello (che continuava a lavorare presso la tipografia Agnesotti), aveva firmato un contratto per il subentro nella gestione del negozio di cartoleria di Luigi Castori, sito in Via Vittorio Emanuele a Viterbo. Insieme i fratelli e la sorella Alba Redenta (1918-1965) costituiscono la “Ditta Fratelli Quatrini” che nel 1940 subentra nella proprietà del negozio.

Dal 1946 don Alceste Grandori aveva affittato ai tre fratelli Quatrini l’uso della tipografia da lui messa in piedi ma il rapporto durò solo un paio di settimane perché poi don Alceste lo disdisse e a quel punto i Quatrini comprarono i macchinari di don Alceste e li trasferirono in un loro locale in Via Cardinal La Fontaine. Qui cominciò ad operare la loro tipografia. Il primo libro della Casa editrice Quatrini era di Gavino Polo intitolato Rosa (dedicato a santa Rosa) e fu pubblicato nel 1948 Nell’agosto 1947 vi fu l’inaugurazione nella nuova veste del negozio che era di cartolibreria e che rimase in quella sede fino al 1985: fin dall’inizio vi collaborò Maria Pia, figlia di Archimede poi insegnante e Presidente dell’Azione cattolica italiana a Viterbo, morta nel 2028 (v.). Nel negozio fu sempre attivo Aldo, fratello di Ailcare con Redente sua sorella e poi Mario e Gabriele. Nel 1950 la tipografia si spostò da Via Cardinal la Fontaine a via della Sapienza e Corso Italia.

I fratelli Quatrini ei loro familiari furono attivi patrocinatori delle manifestazioni del carnevale viterbese nel decennio 1950-1960. Nel 1961 si apre un negozio di profumeria e di bigiotteria che sarà gestita prima da Redenta e poi da Adele. Nel 1963 il sodalizio dei fratelli Quatrini diede vita a due diverse società: la Cartolibreria e profumeria gestita da Aldo e Azelio; la tipografia e le rappresentanze commerciali gestite da Archimede ei suoi figli.

Alla metà degli anni Sessanta nasce la società “Tipografia Quatrini Archimede” che prosegue dopo la morte di Archimede come “Tipografia Quatrini Archimede e Figli”.

La libreria sarà gestita da Sandro, figlio di Aldo e poi dalla moglie Renata fino al 1992; la libreria manterrà la vecchia insegna fino al 2008, anche se gestita da un altro gestore. Oggi i Quatrini gestiscono la Tipolitografia Quatrini Archimede 6 figli, di Quatrini Gabriele e Francesco”.

Tra gli oltre 600 i libri stampati dai Quatrini nel corso del tempo (secondo quanto risulta in OPAC) si segnalano sia classici come il terzo volume (Parte prima e parte seconda) di Giuseppe Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa sia importanti libri degli ultimi decenni come quelli di Noris Angeli ( Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Geneaologie e stemmi , Viterbo 2003), di Mauro Galeotti ( L’illustrissima Città di Viterbo , Viterbo 2002)., di Mario Signorelli, di Italo Arieti, di Giorgio Falcioni, Rosario Scipione, Gianfranco Ciprini e di organi istituzionali come il Comune di Viterbo, la Camera di Commercio, l’Università della Tuscia, la Diocesi di Viterbo.

BIBL: e FONTI –  Cedido, Archivio delle parrocchie di Canepina, Parrocchia di S. Michele Arcangelo, Stato delle anime 1751-1956 e Parrocchia di S. Maria Assunta, Libro delle cresime 1621-1683; Cedido, Archivio della parrocchia di S. Leonardo, Libro dei morti 1742-1772; Cedido, Archivio della diocesi di Viterbo-Tuscania, serie “Matrimoni”, Processetti matrimoniali, 1765-1767. Armando Quatrini, Amilcare Quatrini e figli , Viterbo, Tipolitogtrafia Quatrini, 2021;  http://www.quatrini.it/chi-siamo/ .

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]

 

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