Querciola, Egidio – Pittore (Piansano, 25 sett. 1870 – Buones Aires, 1949)
Figlio di Antonio e di Maddalena Ruti (la famiglia era di Tarquinia anche se soggiornava spesso a Piansano ed era benestante) fu mandato a studiare all’Accademia delle belle arti a Roma dove, già nel 1892, aveva cominciato ad insegnare. I suoi primi dipinti sono di quegli anni e presto si specializzò nei ritratti di personaggi importanti: tra i primi Garibaldi, Umberto I, Vittorio Emanuele III.
Negli anni giovanili si era dedicato allo studio degli Etruschi ed era diventato esperto sia nella produzione di ceramiche ispirate a quel mondo sia nella ricerca archeologica: due “Tombe Querciola” erano state scoperte nella prima metà del XIX (probabilmente su terreni di proprietà della famiglia) e studiate e riprodotte per le loro ricche e colorate riproduzioni forse anche dal nostro Q.
Era presto emigrato in Argentina (da dove era rientrato tra il 1912 e il 1913 per sposare Maria o Matilde Grispini di Tarquinia e dove era ritornato subito dopo per rimanervi) e anche in quel paese la sua fama è legata ai ritratti dei Presidenti dell’Argentina e di altri personaggi famosi del sud-America tanto da essere ricordato come il “Pittore dei Presidenti”.
Nel Museo storico nazionale di Buenos Aires sono esposti una dozzina di suoi dipinti che riguardano presidenti e personaggi di spicco del tempo: Luis Saens Pena, Faustino Sarmiento, Nicolas Avellaneda, José Felix Uriburu, José Figueroa Alcorta, e altri. Un dipinto che raffigura José de San Martin si trova nel Museo nazionale San Martin di Lima mentre un dipinto che riguardava Juan Domingo Peron rimaste interrotto forse per la morte dell’artista.
Il Q. visse per tutta la vita a Buenos Aires dove morì nel 1949 e lì sono rimasti i suoi quattro figli e la moglie poi deceduta nel 1969.
BIBL. – A. Mattei, E’ nato a Piansano “el pintor de los Presidentes” Egidio Querciola, pittore cornetano e sudamericano, in “La loggetta”, a. V, n. 2, pp. 1-4; L. Balduini, Piccole biografie di tre artisti cornetani dimenticati: Egidio Querciola, Filippo Grispini, Alessandro Calandrini, in “Bollettino della Società tarquiniense di arte e storia”, n. 25 (1996), pp. 113-151.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]