Tozzi – Famiglia (Viterbo, Secc. XV-XIX)
Iscritta all’albo del patriziato viterbese nel 1604 ma Anton Angelo e Domenico compaiono già in un atto del 1492 e Anton Angelo, con testamento del 1502, chiedeva di essere sepolto nella chiesa di S. Faustino e nominava suoi eredi i figli Aurelio, Camilla, Beatrice e Battista. Nel 1563 Bernardino Tozzi fu Cesare era macellaio a Montefiascone dove si era trasferito. Nel 1598 Domenico Tozzi fu Giovan Battista, fabbro a Viterbo, si prometteva in matrimonio a Laura Ligustri, sorella del pittore Tarquinio. Nel 1605 Bartolomeo Tozzi, era cappellaio nella città di Roma.
Una linea della famiglia che partiva da Giovanni e Benedetto, figli di Angelo, era domiciliata a San Faustino. Un figlio di Giovanni, Costantino, nel 1534 era canonico di SS. Faustino e Giovita mentre nel 1537 era camerlengo di San Matteo in Sonza; suo fratello ebbe come figli Giovanni e Girolamo e da quest’ultimo discesero Gradonia e Luca che era calzolaio e che sposò Griscide di Mariano.
Da questo matrimonio derivarono Sante che fu calzolaio, Salvatore che si trasferì a Roma dove impiantò una bottega di calzoleria; Girolamo che fu anche lui calzolaio e si sposò con Pantasilea Pagani da cui nacquero Laura e Olimpia che sposarono due fabbri ferrai; Lorenzo che trafficò con il sughero e sposò Felice Vesecchi.
Da questo matrimonio nacque Girolamo che fu notaio dal 1653 e nel 1663 si laureava in legge; dal 1657 aveva l’appalto dell’Archivio pubblico di Viterbo; nel 1666 era conservatore dell’Annona di Montalto di Castro e nel 1670 aveva l’appalto del forno per le galere pontificie a Civitavecchia; nel 1671 era Conservatore a Viterbo e nel 1679 era tra i Governatori dell’Ospedale Grande.
Nel 1674 aveva ottenuto l’iscrizione alla nobiltà viterbese. Aveva sposato Susanna Maria Taddei e da questo matrimonio erano nati Giuseppe che fu canonico della Cattedrale di Viterbo; Alessandro che si laureò in legge e nel 1701 aveva sposato la nobile Caterina Sannelli. Da Alessandro e Caterina erano nati Girolamo che fu avvocato concistoriale tra il 1742 e il 1770; Filippo che si fece Gesuita, Cecilia, Susanna, che sposarono nobili viterbesi come le nipoti Maria Angela e Lucia, figlie si Ludovico.
La morte di Maria Angela vedova Arcangeli avvenuta nel 1820 segnò l’estinzione di questa famiglia a Viterbo. Feliciano Bussi nella sua Istoria della città di Viterbo (manoscritto) parla di una donna Felice Tozzi che visse una vita esemplare, di rinunce e di martirio del corpo morendo nel 1699 in concetto di santità: forse era figlia di Lorenzo di Luca.
Dal 1738 abitavano davanti ai Gesuiti in un palazzo venduto da monsignor Martino Innico Caracciolo.
BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Stemmi e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, pp. 534-536.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]