Battaglia Achille – Giornalista, politico (Viter­bo, 31 ott. 1893 – Roma, 21 feb. 1960).

Figlio di Luigi, che era stato sindaco di Viterbo prima del fascismo, era di fami­glia benestante e conseguì la licenza liceale nel 1913. Partecipò alla prima guerra mondiale come sottotenente di complemento  e ottenne una medaglia di bronzo al valor militare. Si laureò in giurisprudenza nel 1923, avviandosi all’attività forense, che avrebbe esercitato per tutta la vita. Fu tra quegli ex combat­tenti che nel dopoguerra sostennero la necessità di profondo rinnovamento etico e civile e contrastaro­no la tendenza nazionalista e fascista all’interno del­l’Associazione nazionale ex combattenti. Fece par­te del gruppo di «Volontà» e fu vicino a «Rivolu­zione liberale» di Piero Gobetti. Nel 1921 fu redat­tore politico del «Popolo Romano». Partecipò al­l’attività della democrazia radicale e fu tra i firma­tari del manifesto dell’Unione nazionale di Gio­vanni Amendola.

Durante il fascismo fu difensore di numerosi antifascisti davanti al Tribunale spe­ciale. Partecipò alla Resistenza nei gruppi di Giu­stizia e Libertà, aderendo al Partito d’Azione (Pd’A) e fu collegato alle organizzazioni partigiane del viterbese. Fu designato come membro della Consulta dal Pd’A. Nel 1947 aderì al Movimento della democrazia repubblicana di Ferruccio Parri e di Ugo La Malfa e, in seguito, al PRI. Membro della Consulta nazionale tra il 1945 e il 1946, aderì al Mo­vimento federalista europeo e collaborò a riviste come «Lo Stato moderno» e «Il mondo» e a tutte le iniziative di difesa e sviluppo delle istituzioni della Repubblica democratica. Patrocinò i partigiani sot­toposti a processi tra il 1947 e il 1952 e rappresen­tò la parte civile nel processo per l’assassinio dei fratelli Rosselli. Aderì alla fiap di Ferruccio Parri e morì durante la riunione dalla quale stava nascendo il Consiglio nazionale federativo della Resistenza.

Opere: Processo alla giustizia (Bari, Laterza, 1954); L’ar­ticolo 104 e la magistratura (Roma, Associazione italiana per la libertà della cultura, 1954); I giudici e la politica in Dieci anni dopo, 1945-1955. Saggi sulla vita democratica italiana (Bari, Laterza, 1955); Processo all’articolo 4 (Tori­no, Einaudi, 1956, con altri); Volontà di giustizia (Roma, As­sociazione italiana per la libertà della cultura [1960?]); I giu­dici e la politica (Bari, Laterza, 1962).

BIBL. e FONTI – AS Viterbo, Carte Achille Battaglia. Roma, Fondazione Ugo La Malfa, Carte Achille Battaglia. Pierot­ti 1928, p. 51; SIAS, AS Viterbo, ad vocem; Enc. Motta, IX, Appendice, 1963, p. 41; EAR, I, p. 259.

[Scheda di Sabino Di Luigi – Msl; integrazione di Luciano Osbat-Cersal]