Candiotti, Vincenzo – Vescovo (Sant’Angelo in Vado [Pesaro], 1605 – Bagnoregio, 22 gen. 1680).

Proveniente da una famiglia originaria di Sansepolcro, si laureò in utroque iure, quindi entrò in prelatura nel 1626 svolgendo la carica di ministro apostolico in Spagna negli anni 1644-1652. Il 23 ago. 1653 Innocenzo X lo elesse vescovo della diocesi di Bagnorea (oggi Bagnoregio), di cui prese possesso il 21 ottobre. Nel 1670 venne nominato governatore di Viterbo. Il suo nome figurava negli atti delle ca­nonizzazioni di s. Pietro d’Alcantara e di s. Maria Maddalena de’ Pazzi che saranno celebrate nel 1699. Sotto la sua amministrazione si tennero diversi sinodi diocesani rimasti manoscritti e dei quali restano solo frammenti: è probabile che di alcuni si sia perso ogni documento perché in quello del 1665 si dice che è il terzo (o sesto) sinodo che si svolge nella Diocesi. A partire dal 1655 avviò una serie di visite pastorali alle parrocchie che si protrassero fino al 1677. A Rota riordinò le parrocchie dividendo in modo nuovo il centro abitato. nel 1664 concede al conte Girolamo Cellesi di erigere la chiesa di S. Girolamo a Castel Cellesi.

Dietro sua iniziativa nel 1666 venne istituito sempre a Rota (era il nome della contrada che ora si chiama Bagnoregio) un monastero di religiose di clausura del Terz’Ordine Francescano presso la chiesa di S. Andrea; conseguentemente il vescovo soppresse il conservatorio-monastero di S. Vittoria a Civita trasferendo le zitelle nell’edificio di Rota. A Civita volle destinare a ospedale dei poveri una casa nei pressi della chiesa di S. Vittoria, affidandolo alla Confraternita di S. Pietro, e trasfe­rendo la Confraternita di S. Andrea nella chiesa della Madonna di Loreto.

Morì a Bagnoregio il 22 gen. 1680 e venne sepolto nella cattedrale.

BIBL. e FONTI – Cedido, Archivio dell’antica Diocesi di Bagnoregio, Serie “Visite pastorali”, Visite Azzolini e Candiotti; Serie “Sinodi”, Sinodi Candiotti.  Moroni, CI, p. 313; Gams, p. 671; HC, IV, p. 108; Petrangeli Papini 1972, p. 113; Signorelli 1979, p. 28; Weber 1994, p. 433, 542; M. Ponziani, La Confraternita di San Pietro, Viterbo 2018,  pp. 6-39.

[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]