Cerrosi – Famiglia (Viterbo, secc. XV-XX)

Antica famiglia viterbese attestata già nel XIII secolo e aggregata all’albo nobiliare nel 1448 con Angelo che aveva sposato Giannetta di Girolamo ed era speziale; egli aveva partecipato alla magistratura cittadina come priore e come camerlengo tra il 1433 e il 1443. I suoi numerosi figli continuarono a svolgere incarichi nelle magistrature comunali e furono spesso notai mentre le donne si accasarono presso nobili e facoltose famiglie viterbesi. Nel Cinquecento troviamo Giacomo di Bernardino che era stato più volte priore del Comune e, nel 1542, rettore dell’Ospedale del Comune.  I suoi beni e il nome della famiglia passò ai suoi nipoti di casa Verreschi. Uno di questi, Giacomo Verreschi Cerrosi, fu conservatore e priore della Comunità nei primi decenni del Seicento ed ebbe numerosi figli e tra questi Francesco e Ascanio che furono Conservatori della Comunità alla metà del secolo. Lo stesso accadde per i suoi nipoti Giovan Vincenzo e Ascanio; quest’ultimo aveva sposato la contessa Vincenza Fani e suo figlio era Giacomo che intraprese la carriera militare e ricoprì cariche pubbliche divenendo anche lui Conservatore tra il 1765 e il 1785. Nel 1804 rimasto vedovo ricevette gli ordini minori e la sua testimonianza degli eventi politici e religiosi fu da lui descritta in un volume dal titolo Estrazioni dalle Magistrature. Suo figlio Raffaele durante la Restaurazione fu tra i Conservatori nel 1816 e si sposò con Virginia Leporelli. Da questo matrimonio nacquero Francesco che si dedicò agli studi umanistici e si sposò con una cittadina irlandese di nome Caterina Hamilton dalla quale si separò nel 1845; altro figlio fu Vincenzo che fu “dragone” nelle truppe pontificie ed ebbe onorificenze per il suo attaccamento alla sede apostolica. Con suo figlio Raffaele, morto celibe nel 1920, si concluse la storia della famiglia. Per suo volere il patrimonio e, in particolare, l’ex palazzo Teloni in Piazza San Faustino, fu ceduto agli agostiniani di Santa Maria Liberatrice dove fu sepolto.

Si segnala l’esistenza dii un carteggio manoscritto intitolato Memorie di Casa Cerrosi che, oltre a trattare le vicende familiari, parla della vita cittadina di Viterbo a partire dal XV secolo. Una pubblicazione che utilizza quelle carte è stata curata da Gelasio Lepore (Genealogia e ricordi di casa Cerrosi, Montefiascone, Tip. Silvio Pellico, 1921).

BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2002, pp. 129-131.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]