Papini, Angelo – Orefice (Viterbo, 29 nove. 1850 – post 1895)

Figlio di Pier Felice, orologiaio e pittore, e di Rosa Ricci, da giovane si trasferì a Perugia dove apprese l’arte orafa. Tornato a Viterbo e non trovando lavoro in Città, con Scipione Pinzi si trasferì ad Acquapendente dove aprì una bottega di oreficeria. Quando il Pinzi si trasferì nuovamente a Viterbo egli rimase ad Acquapendente o fu attivo in quell’area perché i figli Progresso Umberto e Ugo nacquero a Grotte di Castro tra il 1882 e il 1884. Anche il figlio Progresso Umberto fu orefice ma si dilettò anche in campo musicale come violinista e compositore. La sua bottega era in Via Roma e, dopo la sua morte, andò in gestione al nipote Ramelli: è rimasta aperta sino ad anni recenti. Il fratello Ugo dopo una breve esperienza nel settore era ritornato a Grotte di Castro. Nella Guida Monaci del 1895 risulta attiva a Viterbo la bottega di Angelo Papini.

Altri Papini orefici furono Antonio (1832-1857), figlio di Giuseppe e di Vittoria Frontini e Bartolomeo, suo fratello (1828-1866).

BIBL. – N. Angeli, Orafi e argentieri a Viterbo, Viterbo 2015, pp. 88-89; Guida Monaci 1895. Guida commerciale di Roma e Provincia, Anno XXV (1895), pp. 1006-1008;

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]