Passeri, Giovanni Battista – Vicario Generale, Archeologo (Farnese, 10 nov. 1694 – Pesaro, 4 feb. 1780)

Figlio di un medico, Domenico e di Anna Maria Evangelisti, era nato a Farnese dove il padre esercitava la sua professione. Studiò prima ad Acquapendente e poi ad Orvieto. Avviato agli studi di fisica e filosofia a Perugia e poi di architettura e di legge a Roma, si laureò in legge a Perugia nel 1716 e cominciò ad esercitare la sua professione prima a Todi, poi a Pesaro dove conobbe e sposò Margherita Giovannelli dalla quale ebbe quattro figli. Continuò a coltivare i suoi interessi letterari e si dedicò a quella che divenne la sua attività preferita: la raccolta e lo studio dei reperti antichi. Fu archeologo apprezzato e la sua attenzione si rivolse in particolare al mondo degli etruschi. Fu membro di diverse accademie sia italiane che straniere. Dopo la morte della moglie avvenuta nel 1738, nel 1740, si fece sacerdote. Fu Vicario generale della Diocesi di Pesaro e qui morì nel febbraio 1780, compianto dall’intera città alla quale aveva lasciato la sua preziosa raccolta di reperti antichi e il suo archivio. Infaticabile studioso e promotore di cultura, il P. collaborò al Museum Etruscum (1737) di Francesco Antonio Gori, scrisse di antichità etrusche e italiche. Fra il 1739 e il 1741, poi fra il 1753 e il 1754, pubblicò attivamente anche nella Raccolta di opuscoli scientifici e filologici di Angelo Calogerà. Estimatore sincero di padre Bernard de Montfaucon, in contatto con i maggiori studiosi di antichità del suo tempo, secondo l’opinione dei suoi contemporanei fu «il primo a interpretare i caratteri, la pittura, le sculture, i vasi, le gemme, le medaglie ed ogni altro monumento etrusco» (G.I. Montanari, A chi leggerà, in G.B. Passeri, Historia delle pitture in majolica fatte in Pesaro e ne’ luoghi circonvicini, Pesaro 1857, p. XIII). Il primo anche «a gettare le fondamenta di una scienza, che fino allora era quasi al tutto sconosciuta, la geologia» (ibid.).

Come molti eruditi del Settecento credeva profondamente nell’importanza della catalogazione e della conservazione del patrimonio antico per cui in quel «secolo fortunato alle arti» meritavano «una non volgare commendazione quelle pubbliche insigni raccolte, in cui i più pregevoli avanzi dell’antichità si conservano e si defendono dalle fatali ingiurie del tempo, e dalle più fatali dell’ignoranza» (G.B. Passeri, Dissertazione epistolare…, 1776, p. 5).

Su richiesta del cardinale Gianfrancesco Stoppani, P. contribuì anche alla creazione del Lapidario di Urbino. Ricoprì, inoltre, la carica di archeologo dei possedimenti del granduca di Toscana mentre ricevette da papa Clemente XIV incarichi importanti e numerose onorificenze. 

Assieme con Francesco Antonio Gori pubblicò: Notizie del memorabile scoprimento dell’antica città di Ercolano vicina a Napoli del suo famoso teatro, templi, edifizi, statue, pitture, marmi, scritti e di altri insigni monumenti avute per lettera da vari celebri letterati…, (Firenze 1748); Thesaurus gemmarum antiquarum astriferarum quae e compluribus dactyliothecis selectae aereis tabulis 200 insculptae observationibus inlustrantur…, I-III (Firenze 1750). Ancora con Gori dette alle stampe la Lyra Barberina, una raccolta postuma, in due volumi, dei testi di argomento musicale di Giovan Battista Doni. L’Autobiografia di Passeri è conservata a Pesaro, Biblioteca Oliveriana, Mss., 1822, lett. V. Tra le altre sue opere che riguardano gli etruschi si ricordano qui Della pittura degli etruschi dissertazione del signor abate Giovanni Batista Passeri …, (Venezia 1768), Picturae Etruscorum in vasculis nunc primum in unum collectae explicationibus, et dissertationibus inlustratae a Joh. Baptista Passerio nob. Pisaur. … Vol. primum

[-tertium] tabulas 100. continens aere insculptas (Roma, 1767-1775) Ioannis Baptistæ PasserI Pisauren. nob. Eugubini De tribus vasculis Etruscis encaustice pictis a Clemente 14. P.O.M. in museum Vaticanum inlatis dissertatio (Firenze 1772). Importante ancora l’opera Vite de’ pittori, scultori, ed architetti che anno [!] lavorato in Roma morti dal 1641. fino al 1673. di Giambattista Passeri pittore e poeta (Roma 1772)

BIBL. – U.M. Salustri, Commentario sulla vita di Giambattista Passeri, Roma 1850; C. Sodini, DBI, vol. 81, pp. 631-633; A. Biagini, Un celebre sconosciuto, in “La loggetta”, n. 47, a. VIII, n. 6 (2003),  p. 14.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]