Ruscelli – Famiglia (Viterbo, Secc. XV-XVIII)

I Ruscelli sono nell’albo delle famiglie patrizie di Viterbo dal 1479. Un Pietro di Antonio de Ruscelli che abitava a Viterbo nel quartiere di Porta San Pietro nel 1478 prometteva alla nipote Angela, figlia di sua sorella Girolama e di maestro Pietro Francioni la metà della sua vigna in contrada Cunicchio in vista delle sue nozze con Marco Benigni di Firenze. Pietro era uno spadaro e da lui e sua moglie Pantasilea discesero Orazio, Virginia, Francesco, Alessandro e Cristoforo, (spadari anche loro). Girolamo che si dedicò agli studi umanistici e fu letterato e poeta (v.). Alessandro aveva sposato Giulia Malvicini ed ebbe Dionisia, Francesco, Cesare e Porzia. Da Cristoforo sposato con Battista De Magistris nacquero Doralice che si fece suora, Giovan Paolo, Girolamo che si fece ecclesiastico e forse si trasferì a Perugia dove si dedicò alla costruzione di strumenti musicali; Vincenzo che si laureò in legge e fu notaio tra il 1584 e il 1616 e si occupò della stampa di alcuni dei libri dello zio Girolamo. Nel 1616 aveva l’appalto dei danni dati per il Comune di Viterbo e nello stesso anno cessava di vivere nella sua casa in parrocchia di San Luca. Aveva sposato Oridia Chirugi di Amelia e poi Laura Cotozzi ma dei suoi figli a Viterbo non vi è più traccia.

Marco Antonio Ruscelli fu Cesare, che faceva il “canaparolo”, nel 1632 riscattava i diritti su di una casa già affittata dal proprio genitore in parrocchia San Pellegrino; i suoi figli erano Cesare, Agostino e Innocenza e compaiono insieme con la madre Giulia Di Cristofaro in un atto che riguarda sempre la casa a San Pellegrino. Dopo questa data non ci sono altre notizie di questa famiglia che è probabile abbia lasciato Viterbo.

BBL. –  Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, pp. 451-452, e p. 838.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]