Savelli Spinola – Famiglia (Viterbo, secc. XVII-XIX)

Probabilmente uno dei primi esponenti di questa famiglia presente a Viterbo è stato Giovan Domenico Spinola, nobile genovese, chierico della Camera Apostolica e Vice legato della città di Viterbo e della Provincia del Patrimonio negli anni 1607-1608. Nel 1626 Giovan Domenico sarà creato cardinale da Urbano VIII e diventerà anche protettore della Repubblica di Genova per un breve periodo. Negli anni della Prima Guerra di Castro era Camerlengo. Pochi anni dopo un altro Spinola è a Viterbo come Rettore del Patrimonio di San Pietro: è Giulio Spinola, che sarà il demolitore di Castro dopo la Seconda guerra di Castro nel 1649. Sarà poi Nunzio a Napoli, vescovo di Sutri-Nepi e cardinale dal 1667 (v.).

Un altro Spinola è Giorgio che fu Governatore di Viterbo e Sovrintendente dello Stato di Valentano e Ronciglione tra il 1699 e il 1701. Nel 1713 lo stesso Giorgio risulta Rettore del Collegio dei Gesuiti di Viterbo e nel 1721 diventerà cardinale e poi Segretario di Stato con Clemente XI. Alla metà del Settecento il marchese Francesco Maria Spinola aveva preso domicilio in un palazzo nella parrocchia di San Sisto a Viterbo e nel 1754 nominava Giovan Battista a suo procuratore per decisioni che riguardavano i suoi beni sia a Viterbo che a Genova. Nel primo trentennio dell’Ottocento il capitano Filippo Savelli Spinola, originario di Sant’Antonino (Ajaccio) era coniugato con Felice Vallerani e aveva stabilito la sua residenza a Viterbo come suo fratello Carlo (quest’ultimo nella parrocchia di San Giacomo). Nel 1834 ancora il capitano Filippo provvedeva alla dote spirituale delle nipoti Maria Minima e Maria Nazzarena che erano novizie nel Monastero della Visitazione. Filippo morì il 4 maggio 1835 lasciando i suoi beni al fratello Marco Antonio (residente in Corsica) e a Caterina residente a Viterbo. Carlo Savelli Spinola, figlio del fu Marco Antonio, agiva nel 1858 come procuratore a Viterbo del capitano Vincenzo Lauri; l’ultima sua presenza a Viterbo risale al 1861 quando è padrino di un battesimo.

BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Stemmi e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, pp. 471-472; Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), a cura di C. Weber,  Roma, 1994, pp. 926-930.

[Scheda di Luciano Osbat – Viterbo]