Vittori – Famiglia (Viterbo, Secc. XVI-XIX)

La famiglia era originaria di Soriano nel Cimino ed era emigrata a Viterbo sul finire del XVI secolo con Domenico Vittori fu Bernardino; nel 1595 egli prometteva la sorella Vittoria a Bernardino Nuti di Giacomo, vaccinaro viterbese; nel 1604 lo stesso Domenico dava vera e sicura pace a Paolo Closi a seguito dell’omicidio di Carlo Vittori, fratello di Domenico.  Nel 1610 si registra il testamento di Beatrice Vittori fu Domenico, sorella dell’ecclesiastico Girolamo.

Giovan Battista Vittori fu Domenico, che era orefice, nel 1617 aveva sposato Felice Carci. Nel 1619 Girolamo, canonico della Cattedrale di Viterbo, faceva la divisione dei beni del padre morto insieme ai fratelli Orazio e Giovan Battista; Girolamo che era stato anche confessore nel Monastero di Santa Rosa, morì nel 1645 dopo aver rinunciato al canonicato in favore del nipote Lorenzo e fu sepolto nella tomba dei canonici in Cattedrale. Nel 1616 aveva scritto una Vita di Santa Rosa che rimase manoscritta ed è conservata nell’Archivio della Biblioteca comunale di Viterbo: è la prima opera in volgare sulla vita della santa. Da Orazio e Giulia Paolini erano nati diversi figli e tra questi Giuseppe che divenne dottore in entrambe le leggi e fu notaio tra il 1652 e il 1675; nel 1667 era depositario del Collegio dei Notai e avvocati. Nel 1676 dettava il suo testamento quando svolgeva la funzione di sindacato della Comunità viterbese. Aveva sposato Arcangela Rossini ed aveva avuto come figli Girolamo che si fece sacerdote, Lorenzo che divenne canonico della Cattedrale al posto dello zio Girolamo; Giovan Tommaso che si laureò in entrambe le leggi e aveva sposato Girolama Pennacchi. Suoi figli furono, tra gli altri, Orazio che fu avvocato; Pietro Paolo che fu ecclesiastico, priore di Santa Maria Nuova e morì nel 1785; Giuseppe che si laureò in entrambe le leggi e nel 1730 era Commissario a Tuscania per conto della Sacra Consulta.

Da Orazio e Laura Grispigni erano nati Giovan Tommaso che fu priore dell’Ospedale Grande degli Infermi e morì nel 1782 senza figli; vi furono poi quattro donne e Giuseppe che sposò Cecilia Mangani. La loro figlia Francesca sposò nel 1825 Antonio Dicchiarelli di Vincenzo e con lei si estinse questo ramo dei Vittori.

BIBL. e FONTI – CEDIDO, Archivio della cattedrale di S. Lorenzo, “Registri dei defunti”. N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, pp. 568-569.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]