Blasi (Biasi) Ascanio – Vescovo (secc. XVII- XVIII)

Di famiglia nobile originaria di Pergola, fu vescovo in partibus di Salamina e suffraganeo in Sabina, quindi venne eletto vescovo di Civita Ca­stellana e Orte il 26 gen. 1705, per trasferimento di Simone Paolo Aleotti. Amministrò la diocesi sino alla morte, svolgendo un sinodo nel 1714 (Constitutiones et decreta edita in prima dioecesana synodo Civitatis Castellanae ab illustrissimo…Ascanio Blasi…Civitatis Castellanae et Hortanae episcopo…, Roncilione, typis Ioannis Dominici Tosellij, 1715)  e una vi­sita pastorale tra il 1706 e il 1716, sia a Civita Castellana che ad Orte.

Si trovò ad avviare i lavori per la costruzione della cattedrale di Orte: il progetto iniziale prevedeva che la cattedrale dovesse essere solamente riparata secondo il disegno dell’architetto Carlo Bizzacchero e nel 1709 iniziarono i lavori. Ma ben presto ci si rese conto che la chiesa doveva essere completamente demolita e poi ricostruita: il Capitolo discusse e approvò il disegno e il preventivo nel 1713 e nel 1715, trovata in parte una prima parte dei 60.000 scudi preventivati, l’opera iniziò: la nuova cattedrale fu aperta al culto solo nel 1721, durante l’episcopato di Giovanni Francesco Tenderini. Il B. si trovò in conflitto con il Capitolo della cattedrale di Orte per la ripartizione delle spese necessarie per la ricostruzione della chiesa e la causa finì sui tavoli dei tribunali romani che furono  chiamati a decidere vista l’entità delle somme di cui si trattava.

Morì nel luglio 1718 e fu sepolto nel transetto destro della cattedrale di Civi­ta Castellana; una lapide ne ricorda l’attività caritatevole verso i poveri.

BIBL. – Sperandio 1790, p. 316; Moroni, XLIX , p. 191; Gams, p. 686; Serie dei vescovi 1889, n. 24; HC, V, pp. 159, 340; Pulcini 1974, p. 240; Delfo Gioacchini, Curiosità ortane, Orte 1961, pp. 26-29.

[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]