Centolani, Aldo – Insegnante, Scrittore (Tuscania, 18 lug. 1911 – Viterbo, post 1976)
Figlio di Giovanni e Maddalena Montesi, nasce a Tuscania il 18 luglio 1911. Comincia come docente di Stenografia nell’Istituto tecnico di Tuscania; poi insegnerà Educazione fisica nelle Scuole medie di Soriano nel Cimino, infine diviene insegnante nella scuola dell’obbligo, prima alle elementari e poi alle scuole medie di Viterbo, con l’interruzione degli anni passati sotto le armi.. Aveva approfondito le questioni della didattica iscrivendosi alla Facoltà di magistero e quelle dell’inserimento nella vita professionale con un corso annuale frequentato in Francia. E’ stato Delegato provinciale per la formazione nel settore dell’Artigianato e ha diretto e insegnato in corsi professionali. Iscritto fin da giovane all’Azione cattolica, nel 1944 aveva fondato a Soriano la Sezione Uomini dell’ACI; trasferitosi a Viterbo era stato direttore diocesano dell’Ufficio cattolico educativo. Ha scritto numerosi articoli sui temi dell’orientamento professionale e sulla necessaria correlazione tra le discipline nell’insegnamento. E’ stato corrispondente di diversi giornali per la cronaca locale ed ha svolto a lungo attività politica nella Democrazia cristiana della quale è stato Segretario politico nella Sezione di Viterbo e poi Consigliere comunale nelle elezioni del 1960.
Alcuni frammenti del suo archivio personale sono finiti al Centro di ricerche per la storia dell’Alto lazio che li sta ordinando. Molte cose da lui scritte sono rimaste inedite (come molti pensieri e poesie). Quelle pubblicate e catalogate nelle biblioteche italiane sono: Senza mamma. Novella. Lettura per ragazzi, Canino 1927; una commedia: Sandri Spartaco esploratore, Soriano nel Cimino 1945; un testo di didattica: Lezioni spettacoli per la scuola dell’obbligo, Viterbo, Quatrini 1975 e una raccolta di versi La grammatica in versi, Viterbo, Quatrini 1979 (3° edizione). E’ l’autore anche di una “Serenata alla Bella Galiana” probabilmente risalente agli anni Sessanta che testimonia la sua passione per la musica che tanta parte aveva nella sua vita e nel suo insegnamento. Le sue sperimentazioni sull’onda dell’interdisciplinarietà tra musica e didattica sono state considerate con grande attenzione sia dagli operatori della scuola dell’obbligo che da studiosi e da filosofi.
Aldo Centolani muore a Viterbo negli anni Ottanta.
Fonti e Bibl.: https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua923080/5vBKmJq. G. Bonavia, Il modello dell’uomo è l’uomo, in “Annali” della Libera università della Tuscia, Anno accademico 1969-1970, Anno I, fasc. III-IV, pp. 49-57.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]