De Georgis, Caterina – Beghina (Amatrice, Sec. XVI – Roma, Sec. XVII)
Viene a Viterbo dove entra nel gruppo della “Divina Comunella” che si era formato intorno a Francesca Vacchini e prosegue il suo apostolato dopo la morte della Vacchini (1609). Si sposta a Roma dove prosegue a diffondere la fama della Vacchini. Anche lei ha fama di santa viva. Forse era stata indagata dall’Inquisizione a Firenze e poi lo sarà a Roma nel 1626 quando viene rinchiusa in carcere per santità affettata e pretese rivelazioni e poi condannata. In carcere era rimasta per diversi anni e vi era stata torturata. Dopo il 1628 viene internata in un ospedale dei pazzi dove poi si perdono le tracce.
BIBL.: M. Gotor, I beati del papa. Santità, Inquisizione e obbedienza in età moderna, Firenze 2002 (in particolare il capitolo “Il culto di Francesca Vacchini da Viterbo: tra Inquisizione e santità”, pp. 255-284); J. Jacobson Schutte, Pretense of holiness in Italy: investigations and persecution (1581-1876), in “Rivista di storia e letteratura religiosa”, n. XXXVII, 2001, pp. 299-321
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]