Degli Atti, Vincenzo – Vescovo (Viterbo, 1658 – Orvieto, 13 nov. 1715).

Appartenente ai conti di Migliano, nacque nel palazzo di famiglia in piazza degli Orfani; si laureò in utroque iure alla Sapienza; ordinato sacerdote il 29 sett. 1692, ricoprì la carica di governatore a Todi (1685), Orvieto (1686) e Spoleto (1689). Eletto il 24 gen. 1695 vescovo di Bagnoregio da Innocenzo XII e consacrato il 30 gen. 1695 dal cardinale Antonio Barbarigo, il 12 febbraio, per mezzo del suo procuratore, l’abate Giacomo Degli Atti, prese possesso della Diocesi presentando in cattedrale le lettere di nomina al Vicario capitolare Anchise Scarlino e ai canonici. Nei giorni del terremoto – cominciarono le scosse il 2 di giugno 1695 ma le scosse più forti avvennero il 10 e l’11 giugno – probabilmente il vescovo si trovava a Bagnoregio. Nominato un Vicario generale nella persona don Giuseppe de Lazzari, dati i danni che la cattedrale e il Palazzo vescovile avevano avuto per il terremoto, il D. ebbe l’autorizzazione dal Papa di assentarsi da Bagnoregio. Cosa che fece dopo pochi giorni quando le scosse erano ancora in atto (terminarono solamente il 15 luglio). Il terremoto, che provocò danni in tutto il territorio, a Civita fece 32 morti e una quarantina di feriti grazie al fatto che dopo le prime scosse la maggior parte della popolazione si era allontanata dal borgo trovando ricovero in grotte e capanne.

Nell’Archivio storico comunale di Viterbo è conservata una sua relazione manoscritta del 22 giugno 1695 (n.E.1.20, cc. 83v-92v), indirizzata al cardinale Spada, in cui il vescovo descrive lo stato della diocesi prima del sisma, esprimendo parere contrario alla sua soppressione e lamentando le disagevoli condizioni del suo alloggiamento provvisorio. Il 2 gennaio dell’anno successivo venne traslato alla diocesi di Orvieto e negli anni di episcopato celebrò un sinodo che rimase inedito. Nel 1706 partecipò al funerale del cardinale Marco Antonio Barbarigo, vescovo di Montefiascone e Corneto (oggi Tarqui­nia). Fu sepolto nel duomo di Orvieto.

BIBL. – Coretini 1774, p. 104; Moroni, CI, p. 313; Gams, p. 671; HC, V, pp. 112, 398; Petrangeli Papini 1972, pp. 117, 120; Signorelli 1979, p. 28; Weber 1994, p. 618.

[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]