Farnese, Mario – Feudatario (Latera, 1548 – Roma, 7 aprile 1619)

Dopo la morte di Galeazzo avvenuta nel 1573, nel governo del feudo di Latera e Farnese subentrò Fabio che nel 1576 vendicò la morte del fratello uccidendo Orso Orsini e che per il resto della sua vita fu impegnato con gli eserciti imperiali e morì a seguito di ferite riportate in combattimento nel 1579. Il suo posto nel governo del feudo fu preso da Mario, quartogenito di Pier Bertoldo e di Giulia Acquaviva. Era nato a Latera nel 1548 e fu avviato alla carriera delle armi come i fratelli, al soldo di Carlo V e di Filippo II. Collaborò con Alessandro Farnese quando questi fu destinato al governo dei Paesi Bassi e poi ritornò a Roma dopo il 1593. Clemente VIII lo arruolò nell’esercito pontificio che combatteva contro gli Ottomani nei Balcani e poi lo impegnò al comando delle artiglierie che partecipavano alla devoluzione di Ferrara. Nel 1597 aveva venduto il castello di Giove ai fratelli Asdrubale e Ciriaco Mattei Ritornato nei suoi feudi si preoccupò anche qui di riordinare lo stato delle milizie e la preparazione degli armati ma dedicò il suo impegno alla crescita dei paesi amministrati. A Latera fece istituire il Monte frumentario ed il Monte di pietà retto da banchieri ebrei, edificò e promosse la realizzazione degli affreschi intitolati alla Madonna del Rosario nella chiesa parrocchiale dedicata a San Clemente e mise mano a restauri che riguardarono anche il Palazzo baronale. A Farnese restaurò la rocca, finanziò la stamperia di Nicolò Mariani, fondò il convento di S. Umano per i Frati Minori che poi furono spostati per fare posto al monastero delle Clarisse guidate dalla figlia Isabella, avviò la costruzione dell’acquedotto che doveva portare l’acqua dentro il paese. Sposatosi nel 1587 con Camilla Meli Lupi ebbe una prole numerosa. Dopo la morte della moglie che fu sepolta nella chiesa dei Cappuccini di Farnese, sposò una Pallavicino. Nel 1603 fu nominato Luogotenente generale delle armate pontificie e dopo il 1606 preparò il piano delle difese per una possibile guerra con la Repubblica di Venezia.

Morì a Roma il 7 aprile 1619 e fu sepolto a Farnese accanto alla prima moglie.

BIBL. – DBI, vol. 45, pp. 108-112; B. Caprio, I Farnese del ramo di Latera e Farnese, Grotte di Castro 2018, pp. 137-225; F. M. Annibali, Notizie storiche della casa Farnese, Grotte di Castro 2012, (rist. anastatica), pp. 92-102.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]