Fietti, Giuseppe Sisto – Pittore (Viterbo, 1669 – Ivi, 31 lug. 1752).
Poco si sa di questo pittore, esponente del Settecento viterbese, trascurato per molto tempo dalla critica. La recente attribuzione della pala raffigurante la Madonna del Rosario con i santi Domenico, Caterina da Siena e angeli, conservata nella chiesa di S. Donato a Civita di Bagnoregio, ha dato modo di puntare l’attenzione su questo artista per cercare di definire le tappe della sua carriera. E’ conosciuto a livello locale soprattutto per aver disegnato alcune delle tavole che, con la collaborazione dell’incisore Giovanni Girolamo Frezza (v.), furono poi inserite nella Istoria della città di Viterbo di Feliciano Bussi (Roma 1742). Del Fietta sono le tavole riguardanti le vedute delle bellezze di Viterbo: il Portale di S. Maria della Salute, la Cattedrale e il Palazzo dei Papi, la Fontana Grande, la Fontana delle Erbe, la Fontana della Rocca, la Porta Faul, il Convento di Santa Maria in Gradi, la chiesa di Santa Maria della Quercia. Il suo nome è legato anche ad una cospicua produzione di opere pittoriche, purtroppo andate in gran parte perdute. Una pala dipinta per la cattedrale di Viterbo, raffigurante S. Francesco Saverio; sempre per la cattedrale di Viterbo, nel 1716 dipinge un quadro per la cappella dei santi Francesco e Girolamo; nel 1720, a Vetralla, gli viene commissionato un dipinto per la collegiata, raffigurante S. Giovanni Battista, S. Gregorio papa, S. Maria Maddalena e S. Lucia, anch’esso perduto. Tra le poche opere conservate è stata recentemente individuata la sua prima opera, realizzata a soli 18 anni: si tratta dell’affresco con la Crocifissione di S. Pietro nella chiesa viterbese di S. Pietro del Castagno.
Muore il 31 luglio del 1752 presso l’Ospizio dei vecchi di S. Carlo, dove si era ritirato malato e carico di debiti.
BIBL. – G. Coretini, Brevi notizie della Città di Viterbo, Roma, 1774; P. Zanni, Enciclopedia metodica critica ragionata delle Belle Arti, Parma, 1822; F. Raho, Precisazioni documentarie sul Duomo di Vetralla, in “Informazioni”, a. VIII, n. 16, 1999; M. Galeotti, L’illustrissima città di Viterbo, Viterbo, 2002; F. Ricci, Uno sconosciuto protagonista della pittura del Settecento a Viterbo: Giuseppe Fietti, in “I Beni Culturali”, anno XIV, n. 4-5, 2006; F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, passim; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Volume III, Parte prima, Viterbo 1964, p. 179, 184.
[Scheda di G. S. Pannuti – Cersal; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]