Granati, Giuseppe – Orafo, Argentiere (Viterbo, 9 apr. 1792 (batt.) – ivi, 4 mar. 1850)
Figlio di Clemente e di Francesca Alberici, ebbe un fratello Giovanni anche lui orefice e argentiere e un altro fratello Lorenzo che fu medico. Nel 1814 aveva sposato Rosa Croce di Vincenzo. Da giugno a settembre 1818 presentava lavori all’Ufficio del Bollo di Viterbo. Nell’agosto 1840 partecipava alla fiera di Vallerano. Nel novembre 1841 chiedeva di sostituire Francesco Tacchini nella carica di bollatore che aveva rinunciato all’incarico: la domanda non fu accettata. Con atto del 2 marzo 1850 aveva nominato erede usufruttuaria la propria moglie e proprietario il Conservatorio della Divina Provvidenza. Il suo negozio e la sua attrezzatura, valutati da una perizia intorno ai duemila scudi, sarà venduto a Antonio Croce di Luigi che subentrerà nell’attività.
BIBL. – N. Angeli, Orafi e argentieri a Viterbo, Viterbo 2015, p. 62
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]