Marozzi – Famiglia (Viterbo, Sec. XV – Sec. XVIII)
I Marozzi furono iscritti al patriziato viterbese nel 1416. Il notaio Battista di Matteo fu Priore del popolo nel 1456 e i suoi successori ebbero ruoli nelle magistrature viterbesi per molte generazioni. Bernardino di Battista intorno al 1500 era speziale. Prospero di Bartolomeo invece si laureò in legge e fu notaio (1494-1510) come pure il figlio Matteo (1506-1514) mentre l’altro figlio Giovan Battista era conduttore della gabella della Comunità viterbese nel 1525 e nel 1550 si occupava del commercio delle spezie; nel 1571 era conduttore di un mulino ad olio. Pier Girolamo figlio di Giovan Battista fu lui pure priore e conservatore di Viterbo. Un Leonardo nel 1611 aveva l’appalto della gabella delle carni e dal suo matrimonio con Laura Menichini nacque Giovan Battista che fu cancelliere del Luogotenente del Governatore della Provincia del Patrimonio e nel 1638 era tra i conservatori della Città; altro figlio fu Domenico che era Conservatore del popolo nel 1671, nel 1676 e nel 1686. Dal suo matrimonio con Clelia Primoni nacquero Laura, Anna Maria e Maddalena che presero il velo e si fecero suore; nacque Leonardo che si coniugò con Gabriella Cristofori e, non avendo avuto figli, con testamento del 1693 faceva erede universale il nipote Stefano Cristofori.
Da Fabrizio di Pietro Paolo derivarono Giacinto che divenne frate nell’Ordine dei Conventuali, Dorotea che contrasse matrimonio tre volte, Cinzio che divenne anche lui religioso e Aurelio che fu barbiere e morì nel 1639 durante le feste del carnevale per un tragico incidente durante una giostra. Da Andrea di Aurelio che si sposò con Vittoria Milani non vi fu discendenza.
BIBL. e FONTI – Archivio storico del Comune di Viterbo, serie “Bandi ed editti”, faldone 3, doc. 37 (1571). N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, pp. 309-310.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]