Meoni – Famiglia (Viterbo, Sec. XV – Sec. XVIII)

Già all’inizio del XV secolo la famiglia Meoni era iscritta all’Albo del patriziato viterbese nella persona di Angelo di Meone. Tra i precursori di quell’iscrizione si ricorda un fra Pietro di Mione priore della chiesa di San Pietro del Castagno fuori delle mura di Viterbo. Nel 1432 c’è un Angelo di Mione che nel 1451 era uno degli ufficiali della Società dei Disciplinati di Sant’Elena. Nel 1436 si trova un prete Mione di Angelo, canonico della chiesa di Santo Stefano. Alla fine di quel secolo troviamo un Domenico che fu canonico ancora della chiesa di Santo Stefano mentre nel 1558 c’era un Anton Angelo che fu canonico della cattedrale di San Lorenzo. Nel 1568 Cesare di Paolo era tra i Conservatori della città di Viterbo e da lui derivò, tra gli altri, Giovan Battista che nel 1620 era tra i Conservatori della città e nel 1621 era tra i governatori del Monte di Pietà di Viterbo. Vincenzo, figlio di Giovan Battista, tra il 1639 e il 1648 era tra i Conservatori di Viterbo e successivamente fu Depositario del Comune; nel 1664 era tra i governatori dell’Ospedale Grande. I suoi figli Giovan Battista e Giuseppe si laurearono in legge: Giovan Battista fu Segretario del Comune di Viterbo tra il 1663 e il 1676 e nel 1667 era arciprete della Collegiata di San Sisto mentre nel 1668 era tra i Conservatori della Città; Giuseppe nel 1675 sposò la nobile Agnese Calabresi e da questo matrimonio nacquero Domenico che nel 1755 era Canonico della Collegiata di Sant’Angelo in Spatha e nel 1756 era amministratore nel Conservatorio delle zitelle sperse; Vincenzo era depositario del Monte di Pietà nel 1724 e nel 1730 era tra i Conservatori della Città mentre nel 1756 era tra gli ufficiali dell’Ospedale Grande di Viterbo. Aveva sposato Anna Bonelli di Nicola senza avere figli e questo decretò l’estinzione della famiglia Meoni. Una Via del Meone vicino alla chiesa di San Sisto a Viterbo ricorda la presenza dell’abitazione della famiglia in quell’area.

BIBL. e FONTI – Archivio storico del Comune di Viterbo, serie “Bandi ed editti”, faldone 6, anno 1648, 1674; fald. 7, 1657; Archivio della cattedrale di S. Lorenzo di Viterbo, serie “Registri sacramentali”, Registro dei morti, anni 1681, 1697, 1737,1757, 1761.  N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, pp. 328-329.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]