Nicolai, Nicola Maria – Economista, Prelato  (Roma, 14 sett.1756 – Ivi, 18 genn. 1833)

Nato a Roma da Antonio e Cecilia Coccia il 14 settembre 1756, studiò al Seminario vescovile di Civita Castellana e poi nel Collegio Umbro di Roma retto dai Gesuiti. Laureato in legge si dedicò alla professione forense poi abbracciò la carriera ecclesiastica e fu assunto nella Sacra Romana Rota; poi fu prima fiscale e poi giudice  della Fabbrica di San Pietro. Si era occupato di bonifiche nell’area di Rieti e di Terni quando fu incaricato da Pio VI di provvedere all’amministrazione finanziaria del progetto della bonifica delle Paludi Pontine. Nel 1800 vide la luce l’opera De bonificamenti delle Terre Pontine, Opera storica, critica, legale, economica, idrostatica, compilata da N.M.N. romano, corredata di ogni genere di documenti, piante topografiche, profili, ecc., Roma, stamp. Pagliarini, 1800, IV voll (di N. Spedalieri i primi due volumi, il terzo del Nicolai) che lo fece conoscere al grande pubblico. Tenutosi al margine durante la Repubblica Romana, dal 1806 fu commissario e successivamente Uditore generale della Camera Apostolica. Nel 1803 aveva pubblicato Memorie, leggi ed osservazioni sulle campagne e sull’annona di Roma (in 3 voll., nella stamperia Pagliarini, 1803) e, a corredo, la Nuova pianta topografica dell’Agro romano, formata per inserirsi nell’opera di N.M.N., Roma, Pietro Ruga inc., 1803. Un IV volume rimasto inedito è stato pubblicato da A. Canaletti Gaudenti a Roma nel 1947. Le tavole delle tenute dell’Agro romano descritte nel primo volume e rappresentate nella Nuova pianta sono un indice accurato di tutte le tenute allora presenti e della loro destinazione a coltura: molte di queste tenute riguardavano il territorio a nord di Roma.

Quest’opera del Nicolai è stata definita “un caposaldo della letteratura economica dell’Agro romano”. Tra le sue proposte più incisive quella dell’abolizione dei fidecommissi e quella dell’introduzione dell’enfiteusi per la gestione delle tenute di proprietà ecclesiastica. Durante l’occupazione francese dello Stato pontificio fu proposto come Sottoprefetto della Provincia di Viterbo e poi di entrare nella Consulta di Stato ma le declinò entrambe. Dopo il 1811 fece parte della Società Romana di Agricoltura, Arti e Manifatture che era presieduta da C. De Tournon. Dopo il 1814 fu nominato Segretario della Congregazione economica e della Congregazione per il censimento, poi Presidente delle acque e strade e poi dell’Annona. Fu Presidente dell’Accademia dei Lincei e poi Presidente dell’Accademia romana di archeologia e in questa veste tenne diverse conferenze che riguardavano luoghi già abitati dell’Agro romano e allora divenuti deserti: alcuni di questi erano nel territorio a nord di Roma.

Morì a Roma il 18 gennaio 1833.

BIBL. – E. Piscitelli, La riforma di Pio VI e gli scrittori economici romani, Milano, Feltrinelli, 1958, pp. 224-230; A. Canaletti Gaudenti, La politica agraria ed annonaria dello Stato pontificio da Benedetto XIV a Pio VII. Segue il IV volume inedito delle Memorie, leggi ed osservazioni sulla campagna e sull’annona di Roma di N. Maria Nicolai, Roma 1947; G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Venezia, 1840-1861, ad indicem.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]