Pocci, Cesare – Vicario generale (Tuscania, 1643 – XVIII)

Nel 1683 il Pocci (figlio di Bernardino di Marco) era stato delegato dalla chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore di Tuscania di rappresentarla (era un canonico di quella chiesa), insieme con Benedetto Boldrini, arciprete della Cattedrale di S. Giacomo, nella causa intentata dai chierici di Tuscania per avere stabilmente un Vicario generale e un Vicario capitolare in sede vacante. Nel 1684 il Pocci era stato nominato Primicerio per decisione di Urbano Sacchetti, vescovo di Viterbo-Tuscania che lo aveva creato anche suo Vicario per Tuscania; successivamente divenne Primicerio della Cattedrale. Nel 1690 Alessandro VIII scrive al vescovo di Viterbo-Tuscania (che è allora Urbano Sacchetti) e al suo Vicario a Tuscania (che è Cesare Pocci per Tuscania), in risposta ad una lettera del Comune che aveva chiesto il suo aiuto perché la Città soffriva per una invasione di topi che stavano devastando il territorio tuscanese: il Papa esorta ad affidarsi alla clemenza divina, chiedendo al Signore perdono per le colpe commesse, decreta l’emissione di nuove indulgenze a favore degli abitanti della Città (che si dovranno convertire e chiedere umilmente perdono). In quell’occasione il Pocci aveva ordinato la pubblicazione del breve pontificio in data 15 novembre 1690 e indicato che, per ottenere le indulgenze, i cittadini dovevano visitare al Cattedrale di Tuscania nel corso dell’ultima domenica di Pentecoste. Nel 1693 un breve di Innocenzo XII conferma definitivamente il privilegio del Capitolo della Cattedrale di S. Giacomo di Tuscania di poter nominare un Vicario generale durante la presenza di un vescovo e di un Vicario capitolare nel periodo di vacanza della sede con competenze sul solo territorio di Tuscania. La decisione era stata preparata da un breve di Innocenzo XII del 1692 e da una conferma diretta presente nel sinodo che il Sacchetti aveva fatto svolgere nel 1694   a Viterbo dove il Pocci è chiaramente individuato tra gli esaminatori sinodali e tra i giudici sinodali in quanto Vicario generale per la Città di Tuscania.

BIBL. – G. Giontella (a cura di), Le pergamene dell’Archivio capitolare di Tuscania, Manziana, Vecchiarelli editore,  1998, p. 226-227, 264-286, 306; Id, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania, in “Rivista storica del Lazio”, anno V, numero 7, 1997, pp. 47-48; Constitutiones editae ab Eminentiss. ac Reverendiss. D.D. Urbano Card. Sacchetto in Dioecesana Synodo…, Romae 1694, p. 129, 134.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]