Squarcia, Carlo – Cantore (Acquapendente, 28 mar 1817 – Roma 13 mag. 1877).
Figlio di Ermete e di Peregrina Bini, fu ordinato sacerdote nel 1843. All’epoca era anche oeconomus a S. Michele Arcangelo in Acquapendente. Fu ammesso come soprannumerario alla Cappella Pontificia il 17 sett. 1845 ma, poiché le sue conoscenze musicali non furono giudicate sufficienti, dovette studiare la musica con Mariano Astolfi. Divenne titolare, come basso, l’11 feb. 1848. Dei cantori pontifici fu inoltre segretario puntatore nel 1857 e maestro pro tempore nel 1858; come tale, in una petizione rivolta dal Collegio a Pio IX, S. «lamentava la situazione finanziaria precaria di molti cappellani cantori». Il 7 gen. 1859 fece parte di una commissione nominata dall’allora maggiordomo pontificio per fare il «ristretto delle costituzioni, leggi, e decreti». Fu cappellano anche nella chiesa di S. Cecilia in Trastevere. Dopo la giubilazione (1870) intraprese un secondo servizio di dieci anni ma morì prima di concluderlo.
BIBL. – Kantner – Pachovsky 1998, pp. 47, 185, 236, 239, 270, 271.
[Scheda di Orietta Sartori – Ibimus]