Vittori Girolamo – Ecclesiastico, avvocato (Ba­gnoregio, 18 ago. 1744 – ivi, 20 apr. 1829)

Di nobile famiglia, compì il primo percorso formativo nel Seminario locale trasferendosi poi a Perugia per lo studio del diritto; all’età di vent’anni conseguì la laurea in utroque iure. Nel 1763 fu nominato canonico della cattedrale di Bagnoregio e due anni più tardi fu promosso all’ordine del diaconato. Nel 1768 divenne presbitero. Il vescovo Aluffi gli affi­dò l’insegnamento di Istituzioni canoniche nel lo­cale Seminario. Dal 1776 fu nominato dal Capitolo e dal clero cittadino deputato ecclesiastico nella rappresentanza municipale con facoltà d’intervento nelle sedute municipali.

Nel 1774 era stato incari­cato di assistere il Capitolo in una causa davanti al­l’Auditor Camerae e nel 1787 fu deputato econo­mico del Seminario per parte del Capitolo stesso. Ispettore e segretario dei lavori di consolidamento della cattedrale bagnorese, fu membro del consiglio che compilò le costituzioni del Capitolo di Bagno­regio secondo i precetti della Santa Sede (1792).

Esaminatore presinodale e vicario vescovile, era ap­prezzato per l’amabilità nei modi e per la probità nelle decisioni. Fu incaricato di riordinare l’archivio vescovile e, nel 1807, quello comunale (a lui si de­vono l’Indice e il Repertorio dei contraenti). Nel pe­riodo francese non prestò giuramento a Napoleone e, per evitare l’esilio e rimanere in città (il clero di Bagnoregio aveva avuto 10 esiliati), rinunciò alla prebenda del canonicato e rimase a disposizione dei concittadini.

Reintegrato nel 1814, ebbe assidui rap­porti di collaborazione col vescovo Jacobini che lo volle esaminatore del clero diocesano.

BIBL. – Quintarelli 1896, pp. 551-568.

[Scheda di M. Giuseppina Cerri – Isri]